«Simoncelli era già morto quando lo hanno soccorso»

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view post Posted on 30/10/2011, 20:31     +1   -1




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Il padre del pilota: «I soccorsi? Nulla sarebbe cambiato. Tutti hanno fatto del loro meglio»


CORIANO - È arrivato dopo mezzogiorno a Coriano, in anticipo sull'orario inizialmente previsto, il carro funebre con la salma di Marco Simoncelli. Il feretro, seguito da un corteo di auto con il papà Paolo e la fidanzata Kate, è entrato nell'area della casa di famiglia, in via Cà Cianci. Da lontano è stato possibile vedere un lungo abbraccio del papà del campione, Paolo, con la mamma, Rossella, e con la sorella minore Martina. Dopo un primo momento intimo e privato, oggi, in cui a vegliare Marco saranno i familiari, la camera ardente sarà aperta al pubblico domani dalle 9 alle 22. Da questa mattina uno striscione - 'Ciao Marco' - campeggia sulla residenza comunale di Palazzo Garampi, a Rimini, "come segno tangibile della solidarietà della comunità riminese col senso di genuino cordoglio provocato in tanti dalla sua scomparsa".

VIDEO EVIDENZIA CAOS SOCCORSI
-Un video amatoriale pubblicato su Youtube testimonia gli attimi convulsi dei primi soccorsi dopo il terribile incidente di Marco Simoncelli. Nelle immagini, riprese probabilmente dagli spalti, si vede un gruppo di soccorritori che trasporta via Simoncelli, peraltro presumibilmente già morto, di fretta e senza cura. Uno dei soccorritori, inoltre, inciampa e fa cadere il pilota a terra. Non solo, tra quelli che poi, una volta fatta superare il gard rail alla barella, aiuteranno a caricare Simoncelli nell'ambulanza, c'è anche Paolo, il padre di Marco che era nel punto dell'incidente, nella contropista con il motorino. Nel video si vede chiaramente come Paolo Simoncelli, resosi conto che sulla barella c'era proprio il figlio, lascia cadere il motorino sul quale era e si precipita a dare una mano ai soccorritori. La Dorna nella conferenza stampa successiva al tragico evento aveva definito i soccorsi, attraverso i suoi portavoce, tempestivi ed efficaci.

GIUNTA CONI RICORDA SIMONCELLI - "In apertura di Giunta abbiamo ricordato la figura di Marco Simoncelli. Questa mattina a Fiumicino abbiamo fatto il nostro dovere di cristiani accogliendo la salma". Così il presidente del Coni Gianni Petrucci, al termine della Giunta, è tornato a parlare del pilota romagnolo scomparso tragicamente nell'incidente di Sepang. "Ho espresso al padre l'amore e l'affetto straordinario di questo ragazzo che sprizzava voglia di vivere. Su tutti i campi il minuto di raccoglimento è stato vero, sincero e concreto, senza nessun sibilo o distrazione" ha aggiunto Petrucci.

ROSSI: NON LO DIMENTICHERO' MAI - "Marco era un grande e non lo dimenticherò mai": lo ha detto stamattina Valentino Rossi appena sbarcato all'aeroporto di Fiumicino, ricordando il suo amico e collega Simoncelli deceduto domenica scorsa. Apparso piuttosto tranquillo, Rossi, cappello nero con visiera, felpa dello stesso colore e tuta da ginnastica grigia, alla domanda se fosse vero che avrebbe smesso di correre ha risposto: "Non l'ho mai detto, probabilmente è stata una dichiarazione fatta soltanto per vendere i giornali".

APPLAUSI SOTTOBORDO PER FERETRO PILOTA - Un centinaio di operatori aeroportuali ha tributato sottobordo del 777 della Malaysia Airlines un lungo e sentito applauso al feretro di Marco Simoncelli, dopo che era stato fatto uscire dalla stiva del velivolo. Poi, molti di loro, uno alla volta, si è avvicinato al feretro, avvolto in un pallet a sua volta coperto da una rete, toccandolo e facendosi il segno della croce. Il feretro, scortato da auto delle forze dell'ordine, alle 6:40 è stato quindi trasferito dalla pista fino all'area merci, dove ci sarà l'espletamento delle formalità doganali, con i relativi nulla osta, prima che possa essere preso in consegna, sempre se sarà confermato, da una ditta funebre di Rimini. Oltre alla piccola folla di operatori aeroportuali, alla scena del trasferimento della salma hanno voluto assistere direttamente dal tunnel sopraelevato di uscita dall'aereo anche alcune decine di passeggeri dello stesso Boeing arrivato dalla Malaysia, sostando alcuni minuti e guardando così la scena dall'alto. Sul pallet che avvolge il feretro c'è solo una targhetta anonima che riporta la sigla dell'aereo, MH04FCO.

TRICOLORE E FOTO PILOTA IN DEPOSITO SALME - Il feretro di Marco Simoncelli è arrivato alle 7 al deposito salme della cargo city dell'aeroporto di Fiumicino. Anche qui, spontaneamente, si è radunata una folla di un centinaio di operatori aeroportuali che hanno voluto così rendere omaggio allo sfortunato campione di Coriano. Nella stanza del deposito salme, dove è stato deposto il pallet con dentro il feretro del pilota, è stata messo sul muro un tricolore, alcune foto del pilota, il numero 58 (suo numero di gara), e la scritta "Ciao Sic".

FIUMICINO - È atterrato all'aeroporto di Fiumicino l'aereo della Malaysia Airlines con a bordo la salma di Marco Simoncelli, il polita 24enne deceduto domenica scorsa durante il Gran premio della Malesia a Sepang a seguito del terribile incidente che ha coinvolto anche l'americano Colin Edwards e Valentino Rossi. Il volo, proveniente da Kuala Lumpur, è arrivato all'aeroporto Leonardo da Vinci alle 6:10. Appena sbarcati dall'aereo, il padre di Marco Simoncelli, Paolo, visibilmente provato dal dolore, in lacrime, e la fidanzata del pilota, Kate, sono stati accolti dal presidente del Coni Gianni Petrucci. Assistiti costantemente dal dirigente della quinta zona della Polaria e da uomini della Guardia di finanza, ora Paolo Simoncelli e Kate si stanno trasferendo nell'area della cargo city, da dove sarà fatta uscire la salma del pilota. Tra i passeggeri sbarcati anche Valentino Rossi, che non ha per il momento rilasciato nessuna dichiarazione.

DOMANI MATTINA SI APRE CAMERA ARDENTE A CORIANO - Sarà aperta al pubblico domani poco prima delle 9.30 (per l'esattezza alle 9.22 a quanto si è appreso) la camera ardente di Marco Simoncelli al teatro Comunale di Coriano, dove in queste ore è atteso il rientro della salma del pilota, partita nella prima mattinata dall' aeroporto di Fiumicino. All'arrivo a Coriano è previsto un incontro del padre del campione, Paolo, con l'Amministrazione comunale per definire la data del funerale. Sarà il genitore del pilota ad avere l' ultima parola. Al momento si ipotizza che le esequie - salvo diversa indicazione - possano svolgersi giovedì pomeriggio nella parrocchia di Santa Maria Assunta.

ROSSI E TOMBA - Anche Valentino Rossi, Alberto Tomba, i piloti del Team Gresini, vari centauri del motomondiale e i piloti della Federazione Motociclistica Italiana parteciperanno alla funzione religiosa di giovedì pomeriggio, durante la quale - ha fatto sapere il Comune - la chiesa resterà chiusa al pubblico; solo la Rai è stata ammessa per le riprese della diretta del funerale. Potranno entrare nella chiesa i familiari, gli amici intimi, oltre alle personalità dello sport che hanno già dato avviso della propria presenza. Il pubblico potrà seguire i funerali attraverso i due maxischermi sistemati all'esterno della chiesa, in piazza Don Minzoni, e davanti al Comune, in piazza Mazzini, nel centro storico di Coriano. Il centro del paese rimane interdetto al traffico già da questa sera; i residenti debbono rimuovere le auto parcheggiate. Nella giornata della veglia alla camera ardente nel Teatro Comunale, domani dalle 9, il centro storico sarà raggiungibile solo a piedi per un massimo di presenze di 10.000 persone, residenti e giornalisti. Questo il limite stabilito dal commissario prefettizio e dalla protezione civile regionale, che su richiesta del prefetto di Rimini transennerà le vie del paese fino all'incrocio con la Superstrada. Il servizio d'ordine nella camera ardente sarà invece assicurato dagli amici di Marco Simoncelli, che si daranno il turno per l'intera giornata. Non si esclude infatti che la camera ardente resti aperta oltre il limite delle 22, per poter assicurare la visita a tutti quelli che voglio dare l'ultimo saluto al campione. Vietate le foto con i cellulari all'interno della camera ardente: foto potranno essere scattate solo dai professionisti. Le persone non potranno fermarsi davanti alla bara, ma dovranno scorrere.

ATTESI 60 MILA - In piazza Don Minzoni, la piazza centrale di Coriano, e davanti alle gradinate della chiesa di Santa Maria Assunta dove giovedì si terranno i funerali di Marco Simoncelli, si sono moltiplicati nelle ultime ore i mezzi di fiori e gli striscioni. "A te che hai tenuto aperto fino all'ultimo", si legge su quello del Bar Centrale, il locale principale della piazza. Il Comune, intanto, sta allestendo la camera ardente pubblica che sarà aperta domani dalle 9 alle 22 nel Teatro Comunale. La salma del campione dovrebbe essere sistemata non sul palco, ma sotto; intorno saranno disposti due candelabri e un crocifisso. A quanto si è appreso sarebbero state date disposizioni per un allestimento sobrio. Intanto una camera ardente strettamente privata è stata allestita nell'abitazione della famiglia; l' ingresso della strada privata che porta alla villetta, fuori Coriano, è costantemente piantonato dai carabinieri. Poco dopo il ritorno a casa il babbo di Marco Simoncelli, Paolo, è uscito mano nella mano con la figlia Martina ed è andato a ringraziare i carabinieri per il servizio che stanno svolgendo in questi giorni.

IL PADRE - "Era un guerriero, voleva vincere. Forse è morto anche per quello. Se lasciava la moto...". Paolo Simoncelli, ancora con la voce rotta ha parlato di nuovo, brevemente, con i cronisti davanti alla casa di Coriano. "Marco era così, sincero, magari con qualche parolaccia - ha detto - Stava tornando quello che aveva vinto il mondiale. Dicono che Dio chiama a sè i migliori, speriamo che sia così. Gli volevo bene, lui me ne voleva. Peccato, peccato...", ha concluso quasi in un sussurro. "Marco era già morto quando è stato soccorso". Lo ha detto Paolo Simoncelli parlando a Coriano alla stampa riguardo alle polemiche sulle modalità di soccorso dopo il tragico incidente di Sepang. "Ero vicino a Marco quando l'hanno soccorso - ha proseguito Paolo Simoncelli - e lui era già morto, ho provato a toccargli le mani per stimolarlo, ma era già andato, non c'era nient'altro da fare, nulla sarebbe cambiato. Tutti hanno fatto del loro meglio".

BARA TRA DUE MOTO, GUIDA VALE - Non ci saranno fiori all'interno della chiesa di Coriano (a parte quelli appoggiati sul feretro), dove giovedì saranno celebrati i funerali di Marco Simoncelli, per la particolare collocazione della bara del campione, che sarà sistemata tra due moto: una verrà portata da Valentino Rossi, l'altra da Matteo Pasini. Gli ultimi particolari sulle esequie sono stati definiti nel pomeriggio in un incontro tra il parroco di Santa Maria Assunta, don Egidio Brigliadori, e la famiglia del pilota. La salma verrà benedetta nella camera ardente allestita al teatro comunale, da dove partirà il corteo funebre fino alla chiesa. Saranno alle esequie i team Gresini, Ducati (con piloti, tecnici e presidente) e Yamaha (al completo). La chiesa può contenere al massimo 500 persone; chi resterà fuori potrà seguire la funzione in diretta su Rai Sport o sui maxischermi all'esterno.

VASCO - Durante la cerimonia canterà il coro parrocchiale di Coriano, anche se inizialmente pare che la famiglia avesse chiesto se c'era la possibilità che Vasco Rossi cantasse una canzone; permesso non accordato dalla Curia. Ma all'uscita del feretro sulle gradinate della chiesa verrà cantata una canzone del Blasco. Non è confermata la presenza del cantante alla cerimonia funebre, anche se vi sarebbero stati contatti con la famiglia. "Ho incontrato i genitori di Marco - ha detto don Brigliadori - Il padre è apparso distrutto dal dolore, la mamma oggi invece pare stia reagendo meglio, tanto che è lei a dire a tutti di non piangere e di essere forti". Questa sera è in programma una veglia funebre nella cappella laterale della Chiesa di Santa Maria, dove è possibile lasciare messaggi per Marco, che poi verranno raccolti in un libro. Al Comune stanno arrivando ancora richieste di informazioni per partecipare alla funzione religiosa; una di queste, è stato riferito, anche dalla segreteria del ministro della Gioventù Giorgia Meloni. Uno striscione è arrivato dalla Francia, da Le Mans, e un fax di condoglianze dalla Russia.
 
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